Olio essenziale Melissa ( Melissa officinalis L. )

FAMIGLIA:Labiate

Pianta, originaria dell'Europa meridionale è coltivata da oltre duemila anni: un tempo veniva coltivata come pianta mellifera e probabilmente da questo impiego deriva il nome, perchè in greco "mélissa" vuol dire "api da miele".
I suoi usi terapeutici erano noti e incoraggiati dai medici arabi già nel X e XI secolo.
Pianta erbacea di circa 60 cm di altezza, emana un leggero odore di limone, la si incontra frequentemente in luoghi incolti, lungole siepi e nei boschi.
Il gambo ramoso è vellutato e quadrato, le foglie sono contrapposte e ovali, i fiori in tubi raggruppati all'attaccatura delle foglie, sono di un bianco rosato o di un celeste pallido.
Si utilizzano le foglie e le sommità fiorite per ricavare l'olio essenziale in corrente di vapore.
All'olio essenziale sono attribuite le stesse prorpietà della pianta che posside attivita sedativa, antipiretica, digestiva; rilassa gli spasmi, e i vasi sanguigni periferici.
Viene utilizzata nei disturbi di origine nervosa, digestione difficile associata a tensione nervosa, eccitabilità con disturbi digestivi nei bambini, ipertiroidismo, depressione, ansia, palpitazioni e mal di testa da stress.

PARTI UTILIZZATE: foglie e sommità fiorite

INDICAZIONI:

  • Nervosismo
  • Insonnia

  • Ansia

  • Crampi

  • Tachicardia

  • Palpitazioni

  • Leggera ipertensione

  • Emicranie

  • Difficoltà digestive
  • Vertigini


DOSI CONSIGLIATE:
2 gocce in una zolletta di zucchero o diluite in un cucchiaino di olio di mandorle, secondo necessità.

Nota bene

Le informazioni riportate in questa scheda hanno unicamente finalità culturale, di tipo botanico, storico o salutistico; esse prendono origine dalla bibliografia sotto indicata e fanno riferimento agli usi tradizionali erboristici o a ricerche empiriche, non a studi scientificamente dimostrati di carattere medico.
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Le piante, i prodotti erboristici e gli integratori alimentari non sono medicinali ne prodotti curativi e pertanto non v'è dimostrazione scientifica riconosciuta di loro eventuali proprietà terapeutiche o della loro capacità di cura delle malattie umane.
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*Le informazioni riportate fanno riferimento alla letteratura erboristica la cui bibliografia è visibile al seguente link

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