Aneto (Anethum graveolenses L.)

FAMIGLIA
Ombrellifere
L'ANETO è originario dell'Asia Minore anche se oramai si è naturalizzato in Europa in quanto si ritrova un po' ovunque fino ad un'altitudine di 600 m.
L'ANETO è una pianta erbacea annuale, con fusto verde, tipicamente striato e cavo al suo interno. La radice è fittonante e le foglie sono picciolate, guainanti divise in lacinie filiformi. I fiori sono di colore giallo riuniti in ombrelle. Fiorisce dalla primavera e per tutta l'estate. 
Ha un aroma che ricorda il finocchio al quale rassomiglia molto.
Fa parte dei "semi caldi" come il coriandolo e l'anice dai quali differisce per il sapore molto più pungente e penetrante. 
In ogni caso queste piante hanno tutte caratteristiche molto simili tra loro.
L'aneto è chiamato anche finocchio bastardo.
PARTI UTILIZZATE
frutti 
PRICIPI ATTIVI
olio essenziale (anetolo, molto utilizzato in campo farmaceutico), sostanze azotate, mucillaggini, tannini e resine.
PROPRIETA':
  • antispasmodiche
  • carminative
  • stomachiche
  • diuretiche
  • vermifughe
INDICAZIONI
Per uso interno: per combattere l'aerofagia, il meteorismo ed aiutare nella digestione, calma il singhiozzo, le coliche e agevola la secrezione lattea.
Per uso esterno: impacchi e sciacqui esterni aiutano nelle infiammazioni cutanee.
In cucina è normalmente utilizzato come condimento aromatico.
DOSI CONSIGLIATE
Aneto frutti: 1 cucchiaio di frutti per una tazza di acqua, in infusione 5-8 minuti, da 1 a 2 tazze al giorno.
Estratto idroalcolico o Tintura Madre di Aneto: 30 gocce diluite in poca acqua o altra bevanda, prima dei pasti principali se impiegata come aperitivo, dopo i pasti come digestivo.