Aglio (Allium sativum)

FAMIGLIA
Liliaceae
L'AGLIO è una pianta erbacea perenne originaria delle regioni desertiche dell' Asia appartenente alla famiglia delle Liliacee. L'AGLIO è provvisto di un bulbo che al termine della vegetazione forma dei bulbilli conosciuti piÙ comunemente come "spicchi". Ha foglie piane e fistolose, larghe 1 cm che si assottigliano all'estremità. l fiori, riuniti in una ombrella, sono provvisti di sei tepali di colore biancastro.
L'AGLIO fin dai tempi piu' antichi fu oggetto della massima considerazione sia nel campo alimentare che terapeutico. 
La fama dell'aglio quale pianta magica e' documentata dalla letteratura antichissima di tuttti i popoli. 
Il suo odore penetrante e sgradevole non poteva non attirare l'attenzione di popoli primitivi e superstiziosi: man mano che i secoli passavano poche malattie furono escluse da una benefica azione dell'aglio.
Era ritenuto alimento energetico, disinfettante intestinale, attivo contro la peste, il colera ed il malocchio, vermifugo, diuretico ed emmenagogo; efficace nella cura della tosse, dei catarri bronchiali e della tisi; innumerevoli le indicazioni per uso esterno.
Ogni autore aggiungeva qualcosa di suo alle indicazioni dei suoi predecessori, cosi che l'elenco delle virtu' diventava sempre più lungo. Alcune delle decantate virtu' della medicina antica ed empirica hanno retto al vaglio della scienza attuale. 
Molti autori moderni raccomandano l'uso dell'aglio come ipotensivo, cardiotonico ed antisettico polmonare; abbiamo notizie intorno all'azione profilattica esercitata dall'aglio durante le epidemie influenzali del 1918 e 1965, ma ricerche modernissime, appena pubblicate su autorevoli riviste, ed altre tuttora in corso, portano a mettere in rilievo i positivi effetti dell'aglio soprattutto nell'aterosclerosi. questa malattia e' determinata da indurimento delle arterie e da deposito di colesterolo sulle pareti delle stesse. la rimozione dei diversi tipi di lipidi ( colesterolo compreso) avviene mediante le lipoproteine, che provvedono al loro trasporto nel fegato.
Le ricerche hanno dimostrato che i lipidi ematici venivano ridotti in misura significativa dalla somministrazione di olio essenziale di aglio. questa osservazione suggerisce l'ipotesi che l'aglio inibisca l'aterosclerosi soprattutto mantenendo adeguato il livello delle lipoproteine.
L'aglio si rivela quindi sempre piu' una pianta preziosa e molteplici virtu' salutari riconosciute fin dall'antichita' si confermano e si riportano in onore anche alla luce delle piu' sofisticate indagini scientifiche.
L'olio essenziale passa facilmente dall' apparato digerente a tutti i tessuti del corpo umano, per cui l'odore caratteristico è presente nell'aria espirata, nel sudore, nelle urine e nel latte.
PARTI UTILIZZATE
Bulbi
PRINCIPI ATTIVI
Il costituente principale dell' Aglio fresco non contuso è l'alliina. Quando i tessuti sono danneggiati, l'alliina viene degradata dall' enzima alliinasi in acido piruvico e acido 2-propensulfenico; quest'ultimo viene subito trasformato in allicina. L' ossidazione ali' aria dell' allicina porta al disolfuro di allile, che impartisce il caratteristico odore. Viene segnalata inoltre la presenza di ajoene, vitamina A, B, C, zuccheri (fructani), garlicina, alisina e sali minerali.
PROPRIETÀ
  • Antisettico intestinale e polmonare (espettorante e fluidificante)
  • Antibatterico
  • Antimicotico
  • Stimolante generale
  • Ipotensore (vasodilatatore delle arterie e dei capillari) Antiaggregante piastrinico
  • Anticolesterolemizzante
  • Ipoglicemizzante
  • Diuretico
  • Colagogo
  • Vermifugo
  • Antigottoso
  • Aantiartritico
  • Antiossidante (il solfuro di allile stimola la produzione di glutatione perossidasi che protegge la cellula dai radicali liberi).
INDICAZIONI
Per uso interno: profilassi e cura delle malattie infettive (epidemie influenzali), affezioni polmonari (bronchiti), raffreddori, astenia, atonia digestiva, diarrea, ipertensione arteriosa, arteriosclerosi, senescenza, ipercoagulabilità sanguigna, ipercolesterolemia coadiuvante nel diabete, gotta, reumatismi, parassiti intestinali (ascaridi, tenia), prevenzione dei danni<