L’Assenzio Romano, noto anche come Assenzio maggiore (Artemisia absinthium), è una pianta officinale perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. È caratterizzata da un intenso aroma balsamico e un gusto amarissimo, che ne fa da secoli una delle piante più apprezzate per favorire la digestione, stimolare l’appetito e supportare la funzione epatica.
Impiegata nella fitoterapia tradizionale per trattare digestione lenta, dispepsie, meteorismo e senso di pesantezza post-prandiale, l’assenzio è anche noto per la sua funzione tonica generale.
Stimolante digestivo ed epatico
Amaro-tonico utile in caso di stanchezza da cattiva digestione
Supporto alla funzione biliare
Favorisce l’eliminazione dei gas intestinali
Indicato in periodi di appetito ridotto o dieta disordinata
Infuso amaro-tonico:
1 cucchiaino di sommità essiccate (circa 1 g) in 150 ml di acqua bollente.
Lasciare in infusione 5 minuti, coprendo il recipiente, poi filtrare.
Assumere una volta al giorno, preferibilmente dopo i pasti principali.
Il gusto è amarissimo: può essere miscelato con menta, anice o liquirizia per migliorarne la palatabilità.
❯ Che differenza c’è con l’Artemisia pontica?
L’Artemisia absinthium è l’assenzio usato per scopi digestivi e come base per il celebre liquore “assenzio”. L’Artemisia pontica è una varietà più dolce e meno ricca in tujone, usata principalmente in vermut e amari.
❯ Si può usare a lungo?
No, l’assenzio va utilizzato per brevi periodi, in modo controllato e alle dosi consigliate, per evitare effetti collaterali.
Contiene tujone, principio attivo neurostimolante: non superare le dosi consigliate
Sconsigliato in gravidanza, allattamento ed epilessia
Evitare in caso di gastrite o ulcera
Non indicato per bambini e adolescenti
Conservare in un luogo asciutto, fresco e lontano da fonti luminose dirette.
Riporre in contenitore ermetico o sacchetto ben chiuso.
Se ben conservata, la pianta mantiene proprietà e profumo fino alla data di scadenza indicata in confezione.
L’Assenzio Romano, noto anche come Assenzio maggiore (Artemisia absinthium), è una pianta officinale perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. È caratterizzata da un intenso aroma balsamico e un gusto amarissimo, che ne fa da secoli una delle piante più apprezzate per favorire la digestione, stimolare l’appetito e supportare la funzione epatica.
Impiegata nella fitoterapia tradizionale per trattare digestione lenta, dispepsie, meteorismo e senso di pesantezza post-prandiale, l’assenzio è anche noto per la sua funzione tonica generale.
Stimolante digestivo ed epatico
Amaro-tonico utile in caso di stanchezza da cattiva digestione
Supporto alla funzione biliare
Favorisce l’eliminazione dei gas intestinali
Indicato in periodi di appetito ridotto o dieta disordinata
Infuso amaro-tonico:
1 cucchiaino di sommità essiccate (circa 1 g) in 150 ml di acqua bollente.
Lasciare in infusione 5 minuti, coprendo il recipiente, poi filtrare.
Assumere una volta al giorno, preferibilmente dopo i pasti principali.
Il gusto è amarissimo: può essere miscelato con menta, anice o liquirizia per migliorarne la palatabilità.
❯ Che differenza c’è con l’Artemisia pontica?
L’Artemisia absinthium è l’assenzio usato per scopi digestivi e come base per il celebre liquore “assenzio”. L’Artemisia pontica è una varietà più dolce e meno ricca in tujone, usata principalmente in vermut e amari.
❯ Si può usare a lungo?
No, l’assenzio va utilizzato per brevi periodi, in modo controllato e alle dosi consigliate, per evitare effetti collaterali.
Contiene tujone, principio attivo neurostimolante: non superare le dosi consigliate
Sconsigliato in gravidanza, allattamento ed epilessia
Evitare in caso di gastrite o ulcera
Non indicato per bambini e adolescenti
Conservare in un luogo asciutto, fresco e lontano da fonti luminose dirette.
Riporre in contenitore ermetico o sacchetto ben chiuso.
Se ben conservata, la pianta mantiene proprietà e profumo fino alla data di scadenza indicata in confezione.