FAMIGLIA: Amaranthaceae
L'Amaranthus caudatus o Amaranto Coda Rossa é una pianta originaria del centro America, dai chicchi commestibili e consumati come cereale.
Da questo seme si ricava anche un olio usato sia per l'alimentazione che per usocosmetico.
L'Amaranto è una pianta che ha una diffusione planetaria.
Alle nostre latitudini è un'infestante degli orti estivi, capace di crescere rigogliosa anche senza annaffiature.
La specie "caudatus" fu scoperta e slezionata in Sud America circa 5.000 anni fa.
Considerato pianta sacra, ha origini etimologiche dal greco amarantos che significa che non appassisce. I Greci le attibuirono il potere di pianta dell'amicizia, della stima reciproca ed espressione di tutti i sentimenti veri immutabili nel tempo, poiché eterni e unici. Nella mitologia greca si narra che le Dee amassero essere festeggiate con ghirlande di amaranto; quindi l'amaranto era utilizzato per ottenere protezione e benevolenza. I romani attribuivano all'amranto il potere di tenere lontana l'invidia e la sventura. Nel periodo 1600 - 1800 veniva utilizzato come ornamento ai vestiti, perché si riteneva che donasse benessere fisico.
Il fiore simboleggia l'immortalità e, poichè maturano d'autunno, anche la melanconia.
I fiori contengono piccoli semi di colore nero lucente; un'unica pianta può produrre più di 100.000 semi ed ognuno può contenere fino all'8% di un'olio, che vanta un primato rispetto ad altri oli vegetali: grazie all'alto contenuto di Acido oleico, Acido linoleico, Squalene e Tocoferoli, è quello che più si avvicina alla composizione della superfice dell'epidermide.
L'amaranto appartiene alla famiglia delle Amarantacee che comprende più di 500 specie. Originario del centro e sud America é stato l'alimento basilare per l'alimentazione degli Aztechi e degli Inca. Per molto tempo è stato dimenticato, attorno al 1960 è stato riscoperto negli USA, viene comunque coltivato anche in altre parti del mondo. È coltivato anche a scopo ornamentale e il nome "Amaranto" identifica anche una tonalità di colore detta appunto rosso amaranto.
Non facendo parte delle Graminacee non è un "vero" cereale, come non lo sono grano saraceno, quinoa, sagù e manioca.
PROPRIETA' NUTRITIVE
Ricco di proteine, fino al 16%, con elevato valore biologico contenendo, al contrario degli altri cereali, il doppio di lisina, amminoacido essenziale di cui sono carenti quasi tutti gli altri cereali. Ha un elevato contenuto di calcio, di fosforo, di magnesio e di ferro. Grazie inoltre all'elevato contenuto di fibre, ha un effetto positivo sulla digestione e sul ricambio. Essendo privo di glutine è indicato per l'alimentazione di chi è affetto da morbo celiaco, o ha problemi intestinali, ma anche ai bambini nel periodo dello svezzamento. È convenientemente usato spesso come base per le pappe dei bambini o come ingrediente pregiato di minestroni di verdura per convalescenti ed anziani. La coltivazione dell'amaranto è piuttosto complessa, non essendo un cereale molto diffuso, è di difficile reperibilità, sicuramente disponibile nei negozi di alimentazione biologica o specializzati in sementi.
Metodo di preparazione
Una volta bollito risulta una massa gelatinosa (lo stesso si può dire per la tapioca), quindi è preferibile cucinarlo in abbinamento ad altri cereali (orzo, riso), o con verdure, con un conseguente miglioramento del sapore e del valore nutritivo. Si cuoce, dopo il lavaggio, in due parti di acqua con un cucchiaino di sale marino integrale magari assieme ad un'alga kombu. Impiega 20 minuti in una pentola a pressione e un'ora in una pentola normale. Non mescolare e lasciar riposare 10 minuti dopo la cottura a pentola coperta, per permettere ai chicchi di finire di gonfiarsi. Il sapore è leggermente dolciastro. I grani possono anche subire una tostatura con un filo di olio, i semi d'amaranto scoppiano, ottenendo così una sorta di pop-corn ideale per muesli, croccanti e pasticcini, o equivalentemente possono essere soffiati.Se ne può usare anche la farina, ma non potendo lievitare da sola per l'assenza di glutine, è bene miscelarla a farina di farro, di kamut o di frumento.