10 maggio 2019
Vervain (Verbena officinalis) fa parte della famiglia delle Verbenacee.
Vervain è la sesta pianta scoperta dal dott. Edward Bach nel 1930, la sua parola chiave è il “fanatico”, ma può essere anche visto come un predicatore, un informatore, missionario o un martire.
La caratteristica dei Vervain è dettata da un travolgente entusiasmo, spesso sono persone impegnate in iniziative sociali, hanno un carattere idealista, sono scattanti, veloci, attivi, irascibili, nervosi, mentre parlano si muovono spesso.
Quando questi sono in fase non armonica entrano in iperentusiasmo cercando perciò di convincere gli altri ad andare verso la loro causa., vessano l’altro e lo convincono della validità delle proprie idee; rifiutano però la sconfitta a vanno avanti per molto prima di arrendersi. Tutta questa manovra porta con sé molta pressione, sfiancando il prossimo.
Vervain armonizza la parte alta del corpo, facendo silenzio tra le perturbazioni mentali; genera tolleranza e lungimiranza nella vita, saggezza, relax e moderazione, creando opinioni ben salde, ma flessibili. Infine, le persone dopo la somministrazione di Vervain non hanno più necessità di imporsi sull’ altro.
Vervain è indicato nei casi in cui lo smodato entusiasmo svii l’individuo con il conseguente insorgere di
stanchezza.
Questi caratteri lottano nella malattia più a lungo di altri prima di arrendersi, si ostinano a rifiutare la cura fino a quando non ne vengono obbligati. Spesso i Vervain hanno i nervi a fior di pelle, non amano ascoltare i consigli altrui, si irritano facilmente e non riescono a rilassarsi.
Modalità d'uso
Il metodo più comune è l'ingestione per via orale, direttamente in bocca, mediante un contagocce.
La dose è solitamente di 4 gocce 4 volte al giorno.
Le due somministrazioni più importanti sono la mattina al risveglio e la sera prima di coricarsi, momenti in cui il corpo accoglie meglio il medicamento.
Nei casi di emergenza le somministrazioni possono essere ravvicinate e aumentate fino a 8/10 volte nell'arco della giornata.
Per ottenere risultati più rapidi e per una maggiore efficacia, oltre alla somministrazione per via orale, si possono massaggiare le parti del corpo più sensibili, le labbra, le tempie, i polsi, le zone dove sono situati i gangli linfatici.
Inoltre per una azione sinergica di potenziamento, i fiori si possono mescolare con olii esenziali, aggiungere all'acqua del bagno nella misura di 7/20 gocce.
"La malattia non è una crudeltà nè una punizione, ma solo un mezzo di cui la nostra psiche si serve per indicarci i nostri errori, per trattenerci da errori più gravi, per condurci sulla via della luce": così si esprime Edward Bach, batteriologo, fondatore della moderna medicina degli elisir dei fiori.
Bibliografia
Guarire con i fiori di Bach, Ipsa Editore
Scilla di Massa, Curarsi con i fiori di Bach, Red Edizioni
Margaretha Mijnlieff, Manuale Di floriterapia, Xenia Edizioni
Maria Luisa Pastorino, Introduzione ai rimedi floreali di Bach, Ipsa Editore
Methchild Scheffer, Terapia con ifiori di Bach, Ipsa Editore
Edward Bach, I 12 guaritori e altri rimedi ,La casa verde Demetra
Edward Bach, Guarisci te stesso,La casa verde Demetra