DAI FIORI DI BACH: OAK

Rimedio emozionale adatto per chi lotta e si batte con molta energia per guarire o per risolvere i problemi della vita quotidiana.

01 marzo 2019
Oak (Quercus Robur), la quercia fa parte della famiglia delle Fagacee ed è uno degli alberi più sacri all’uomo.
È comune in Europa, è forte, ha un tronco duro, longevo e maestoso, possiede radici grandi e profonde e può raggiungere l'altezza di circa 30-40 metri.

La parola chiave di Oak è “la forza”, che si manifesta in quegli individui fedeli al senso del dovere e dell’obbligo, i quali vanno avanti a tutti i costi, affrontando il “vento in faccia”, gli ostacoli quotidiani e non rallentando mai sulle insidie.

Gli Oak sono personalità nelle quali la tenacia e senso dell’impegno è preponderante.

Oak è indicato per coloro che seguitano ad andare avanti nonostante le difficoltà, generando in loro uno stato di affaticamento cronico, come appunto la quercia che è forte ma non si spezza mai.

Di questo fiore BACH dice:
Per quelli che lottano e si battono con molta energia per guarire o per risolvere i problemi della vita quotidiana. Anche se le loro condizioni dovessero apparire disperate, essi proveranno un rimedio dopo l'altro e si batteranno contro il male. Sono insoddisfatti se una malattia interferisce con i loro doveri o con la loro disponibilità nei confronti degli altri. Si tratta di persone coraggiose, che combattono anche contro le più grandi difficoltà senza diminuire l'impegno e perdere la speranza

Modalità d'uso

Il metodo più comune è l'ingestione per via orale, direttamente in bocca, mediante un contagocce.
La dose è solitamente di 4 gocce 4 volte al giorno.
Le due somministrazioni più importanti sono la mattina al risveglio e la sera prima di coricarsi, momenti in cui il corpo accoglie meglio il medicamento.
Nei casi di emergenza le somministrazioni possono essere ravvicinate e aumentate fino a 8/10 volte nell'arco della giornata.
Per ottenere risultati più rapidi e per una maggiore efficacia, oltre alla somministrazione per via orale, si possono massaggiare le parti del corpo più sensibili, le labbra, le tempie, i polsi, le zone dove sono situati i gangli linfatici.
Inoltre per una azione sinergica di potenziamento, i fiori si possono mescolare con olii esenziali, aggiungere all'acqua del bagno nella misura di 7/20 gocce.
"La malattia non è una crudeltà nè una punizione, ma solo un mezzo di cui la nostra psiche si serve per indicarci i nostri errori, per trattenerci da errori più gravi, per condurci sulla via della luce": così si esprime Edward Bach, batteriologo, fondatore della moderna medicina degli elisir dei fiori.

Bibliografia

Guarire con ifiori di Bach, Ipsa Editore
Scilla di Massa, Curarsi con i fiori di Bach, Red Edizioni
Margaretha Mijnlieff, Manuale Di floriterapia, Xenia Edizioni
Maria Luisa Pastorino, Introduzione ai rimedi floreali di Bach, Ipsa Editore
Methchild Scheffer, Terapia con ifiori di Bach, Ipsa Editore
Edward Bach, I 12 guaritori e altri rimedi ,La casa verde Demetra
Edward Bach, Guarisci te stesso,La casa verde Demetra